Salve a tutte, oggi vi mostro un mio “esperimento” con la penna da embossing perfetta per il brush lettering, Zig Emboss Scroll & Brush.
Esperimento perché è la prima volta che la provo con una frase un po’ più lunga e con la polvere bianca. Vedrete a fine articolo un’altra versione di prova.
Questa penna da embossing è l’unica, dopo un’attenta ricerca guardando video di lettering, ad avere la punta come una normale brush pen. Si può quindi alternare tratti spessi e sottili senza la necessità di ripassare per ottenere i tratti spessi. Ha una buona resa, io giusto per scrupolo cerco di andare molto lentamente in modo da esser sicura di aver lasciato la giusta quantità di “inchiostro”. Funziona come qualsiasi tampone da embossing, è completamente trasparente.
Per questo motivo, se si vuol realizzare una scritta è consigliabile prima tracciarla a matita (scegliete una mina abbastanza dura).
Iniziate quindi a scrivere, spargete la polverina, rimuovete l’eccesso e passate l’embosser. Io ho fatto una riga alla volta, per non rischiare di far asciugare l’inchiostro.
Una volta terminato non resta che decorare il resto della pagina.
Ho trovato questa frase su Pinterest e mi è piaciuta subito, ho scoperto poi esser parte del testo di una canzone. Mi è sembrato un buon “augurio” per la mia nipotina: mantenere il sorriso sempre ma avere anche un bel caratterino! A decorare la pagina, che ha questa carta come fondo, ci sono die-cut e chipboard CratePaper, bottoncini, enamel dots, puffy stickers, qualche timbrata ed un eyelet al quale ho annodato un po’ di twine.
Sotto la foto principale, spessorata, ho inserito della patterned bianca a pois neri, che richiamasse l’attenzione, ritagliata a forma di polaroid.
Un altro dettaglio… ed infine la “variante”.
In realtà non è propriamente una variante… ma il primo esperimento! Avevo scelto questa carta di fondo per il layout e la scritta era venuta perfettamente. Poi ho avuto qualche problema nel cancellare la matita eheh per questo vi ho consigliato una mina dura, lascia meno segni quando cancellate senza rischiare di far diventare la scritta da bianca ad un colore non ben identificato! Nella pagina definitiva a parte cambiar matita, ho anche eliminato prima le righe guida e lasciato solo la scritta che fondamentalmente, una volta coperta dalla polvere da embossing non sarà necessario cancellare.
Inoltre se ci fate caso nel primo tentativo la carta, avendo una superficie più lucida, ha assorbito meno l’inchiostro dando un risultato migliore rispetto alla carta a cuori la cui scritta ha un effetto abbastanza irregolare. Ci si può accorgere in anticipo di questo perché se è più porosa ed assorbe l’inchiostro questo sarà più visibile mentre scriviamo. L’opposto capita con una carta più lucida.
Per la mia pagina ho accettato l’imperfezione e non ho provato una terza volta. Quella carta trovo sia deliziosa ed il risultato finale è simpatico e non mi dispiace affatto!
Spero di avervi dato delle informazioni e consigli su questa penna, che non vedo l’ora di provare ancora (magari prima facendo dei piccoli test sul retro del supporto che voglio usare!).
A presto!
Alla faccia dell’esperimento…. io ho esaurito gli aggettivi…. e non solo quelli…. ti dico che al solito hai reso la tua pagina unica e tua… riconoscibile per il tuo stile caratterizzato e caratterizzante…. mille spunti si potrebbero trarre da questa meraviglia… a me ne sono già venuti in mente alcuni… grazie per queste idee che condividi con noi 😉
Bellissimo!
Spettacolo!!! Mi piace un sacco!!!