Ad Domus

Ciao scrappers!!! Vi presento il progetto che mi ha fatto buttar via 4 sacri bazzill bianchi (li mortacci..). Siete come me? Se la risposta è sì: NON PARLATE MENTRE SCRAPPATE. È stato un errore dietro l’altro, non me ne capacitavo.

E ora veniamo all’idea del progetto. Tutto è nato dall’evidenza che staccarsi dal lavoro non è facile, ma non ho nessuna intenzione di lasciare che i figli mi crescano sotto il naso senza che me ne accorga. Le giornate sono piene, ma di quel pieno che ha un’importanza relativa e non nutre l’anima. E l’urgenza che porta con sé è come un sedativo che addormenta la creatività. Non ce ne accorgiamo perché lo prendiamo a piccole dosi ogni giorno. Ma i figli ci sono per svegliarci da questo sonno e darci una mossa. E allora ecco lo scrigno AD DOMINA: verso casa! Rileggendo in classe il Piccolo Principe ci siamo imbattuti in questa riflessione: cosa significa ADDOMESTICARE? Significa far entrare nella nostra casa, nella nostra parte più intima, condividere tempo e spazi. Condividere! E così ho deciso di creare uno scrigno in cui custodire tutte le idee che ci vengono per passare tempo splendido insieme. Anche nella semplicità del quotidiano, non per forza buttandosi nella neve in costume. Cosa che tra l’altro non farò mai (Ali non vincerai comunque).

 

La prima cosa che ho fatto è stato fustellare tantissimi ticket che serviranno per scrivere l’attività speciale che faremo quel giorno!

 

 

 

Ogni sera io e Tiziano scegliamo una attività pensando a come sarà il giorno dopo e infiliamo il ticket nella taschina sul retro. La mattina dopo insieme ai bimbi scopriamo qual è il ticket di quel giorno, lo leggeremo insieme, prima della scuola. Già me li immagino attendere con trepidazione il ritorno a casa perché li aspetta un momento speciale solo per noi! Inizieremo domani. Spero funzioni! Siamo per noi, per ricordarci ogni giorno che non c’è solo il lavoro, sia per i bimbi, perché si ritrovino con due genitori che li vedono davvero. Alla prossima!!!

 

Xoxo Mel