Conoscete sicuramente la rilegatura coptic che permette di unire tra loro vari libricini con ago e filo. Io sono sempre rimasta affascinata da quelli proposti da Paige, ma non avevo mai provato prima… finché non ho visto uno dei nuovi tool della Wer Memory Keepers: la Book Binding Guide. Generalmente vado pazza per tutti gli attrezzi che tirano fuori, ma vedendo questa guida per rilegare ho pensato “questo lo prenderei proprio”… nell’ottica di non poter, ahimè, comprare tutto! Mi ha fatto venire in mente da subito molte applicazioni ed ha risvegliato in me la voglia di produrre qualcosa.

Chi mi conosce da un po’ sa che amo complicarmi la vita quando si tratta di progetti scrap e questa volta non sono stata da meno. Ho fatto tutto quello che non avrei dovuto fare, a partire dalle dimensioni. Ho provato a realizzare, come primo esperimento, un mini album composto da tre libricini, alto circa 25 cm. Avevo voglia di una struttura verticale e di usare quelle splendide carte Prima Marketing che fanno tutto da sole. Per quanto riguarda la rilegatura ho provato ad unire la coptic base, che permette di aprire completamente le pagine, a quella decorativa proposta da questo tool. In questo modo ho sperimentato tutte le funzioni in una volta sola e testato anche la possibilità di usarlo con supporti più grandi della guida stessa (arriva a 22 cm circa, ma non ho avuto problemi con il mio album).

Nella confezione, oltre alla guida per praticare i fori, c’è una pochette in feltro che contiene il punteruolo, due aghi per rilegare (uno standard ed uno ricurvo proprio per la coptic), del filo cerato bianco ed un foglietto in cui viene illustrato l’utilizzo del tool e vengono forniti dei template per alcune decorazioni. Il tool di per sé è composto da due parti. La porzione a sinistra permette di forare dei semplici inserti da cucire in modo da ottenere un quaderno in stile Moleskine. Questa parte non è perfettamente piatta, ma permette di accogliere le pagine precedentemente piegate. Si fissa poi la guida azzurra e si fora a piacere. Nella parte a destra invece si possono praticare i fori per realizzare varie decorazioni, come quella che vedete nella copertina del mio album,che prevede però di cucire tutte le pagine insieme, senza la possibilità di aprire per bene l’album. Oppure si possono praticare dei fori singoli per la rilegatura coptic.

Ci sono quindi tre diversi utilizzi ed io li ho messi insieme in un unico progetto. Ho rivestito del cartoncino chipboard per le copertine e preparato gli inserti interni in un mix di patterned, fogli bianchi, vellum e page protectors. Il punteruolo è piuttosto robusto ma ovviamente non fora il cartone chipboard rivestito, quindi ho soltanto segnato dove avrei dovuto poi forare con la crop-a-dile. Gli inserti interni invece sono stati posizionati nella porzione a sinistra del tool (ho fatto 6 fori). Per non complicarmi troppo la vita con il filo, ho prima realizzato la decorazione sulla copertina e solo in seguito sono passata alla rilegatura. Come primo esperimento c’è un ampio margine di miglioramento (devo decisamente tirare meno il filo!), ma è stato molto divertente. Non avevo proprio idea di come funzionasse, ma è bastato un tutorial velocissimo su YouTube e le istruzioni fornite con il tool.

Come vedete, all’interno si può inserire qualsiasi elemento base dello scrap. Non ho saputo resistere infatti ad un page protector del Project Life.

Spero di avervi ispirate o almeno incuriosite… fatemi sapere cosa ne pensate,

Federica