Di solito il nome da dare al progetto è l’ultimo dei miei pensieri e mi viene abbastanza spontaneo quando tutto è pronto. Questa volta però mi ci sono soffermata un po’ perchè questo “doppio utilizzo” delle card mi piaceva un sacco. Alla faccia di quelli che ancora credono che il biglietto sia una cosa inutile che poi si butta via. Si si, esistono, credetemi. Ma si devono estinguere. (Oddio l’ho scritto veramente !?)

Le card che vi mostro oggi mi sono state commissionate da una persona mooooolto speciale, il mio nonno. <3

Oggi ha 88 anni e per più di 50 anni si è dedicato all’ organizzazione di una corsa ciclistica per juniores a livello nazionale. Ogni anno mi commissiona 6 card da spedire agli sponsor che per tutti quei 50 anni hanno reso possibile il suo sogno. Mi piacerebbe foste lì al momento della consegna: si siede, accende la lampada dietro di sé, si mette gli occhiali, passandoci la manica si assicura che sul tavolo non ci siano briciole prima di appoggiarle e, in silenzio, le studia una per una, osserva i dettagli, le gira, le inclina verso la luce, le sfiora con le dita. E quando alza gli occhi, sono sempre lucidi. Poi, insieme, decidiamo cosa scrivere. Io scrivo e lui, tremolante, firma. E’ un momento magico.

Quest’ anno poi, non chiedetemi come sia potuto succedere, ma è successa una cosa mai accaduta prima. Ebbene sì, ho usato gli animaletti. Vi sembro una da animaletti? No. Però la collezione che ho usato (Celebrate Winter di Echo Park) mi piace un casino e in fiera ho preso tutto. Avevo queste chipboard vicino alla scrivania. Mi guardavano ma io non rispondevo. Però ne ero attratta. Mi chiamavano ma facevo finta di niente. Poi un giorno le ho prese in mano e mi sono detta: se questo è un tuo limite lo devi superare. Devi farci qualcosa che te li faccia piacere. Ecco come è nata l’amicizia tra la Vanny e gli animaletti di Echo Park.

Ho creato delle card tonde che si possono appendere all’ albero. A vederle tutte insieme viene voglia di collezionarle, no?

Ho usato quasi tutte le carte del collection kit, se anche voi dovete preparare delle card in serie per i vostri auguri di Natale vi consiglio di non farvi sfuggire questo materiale!

Intanto vi spiego passo per passo come fare. Per prima cosa ho sovrapposto e incollato tra loro due strisce di carta: un bazzill bianco alto 3,5 cm e un cartoncino rosso alto 4,5 cm. Ho utilizzato la fustella cerchio posizionandola più o meno al centro. Il bordino è fatto con una forbice scallop, ma potete utilizzare un qualsiasi border punch o fustella per bordi. Con un timbro alfabeto fighissimo di Create Paper (non lasciatevelo scappare è l’alfabeto clear stamp pià versatile che esista) ho timbrato AUGURI.

Con la stessa fustella a cerchio (io ho usato quelli con effetto cucito) ho ricavato dalla carta patterned due cerchi. Dal bazzill bianco ricavate un rettangolo 7 cm x 3,5 cm e cordonatelo a 1,5 cm – 3,5 cm – 5,5 cm. Incollate i due cerchi proprio a filo del lembo di carta da 1,5 cm che avete cordonato. Otterrete così la giuntura tra i due cerchi e sembrerà una pallina dell’ albero di Natale. Prima di mettere l’ eyelets è meglio metterci un po’ di colla. In questo modo la card si aprirà perfettamente senza che i cerchi si stacchino. Fateci passare un filo di lana bianco, come se fosse una tag.

La decorazione della striscia è semplicissima (ma non potevo osare troppo con gli animaletti al mio primo utilizzo, no?) Ho fustellato dal bazzill bianco un fiocco di neve (questa fustella la AMO! Non è magnifica? Mi sa che ve lo avevo già detto nel precedente post!?), l’ ho tagliata in due e incollata sul retro. Ho incollato l’ animaletto vicino alla timbrata di “auguri” e l’ ho sistemata sul cerchio, esattamente dove coincideva la curvatura.

All’ interno ho ricoperto la card con due cartoncini bianchi, anch’essi fustellati con lo stesso cerchio. E’ un peccato coprire quelle fantasie ma i miei pad della big shot sono troppo rovinati e hanno lasciato dei brutti segni. Se avete dei pad nuovi potete tranquillamente lasciare la parte sopra e coprire di bianco solo la parte dove andrete a scrivere la dedica.

Una cosa che non sapete è che mio nonno (o forse tutti?) è sempre in anticipo, fa sempre le cose in stra-tempo. Se la visita è alle 15:00, stai sicura che alle 14:20 è in sala d’ aspetto. Insomma #nummesomigliapenniente.

Questo per dirvi che queste card me le ha chieste ad Agosto. Scusatemi, ma volo a portargliele, ha già aspettato troppo. Io vi lascio il link dei materiali e… fatemi sapere se vi piace l’idea delle DECORATION CARD e se avete provato a farle!

Alla prossima, Ali